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udirno le manere e’l modo che tenne a far il testamento; et la sottana et il mantelaccio di pagonazzo fattogli dal pecorone del sellaro subito la vegnente mattina che a Roma si giunse; et che la moglie d’esso sellaro donoe a Monsignore quattro anella, tenendo ferma credenza che Marc’Antonio suo figliuolo fatto vescovo fusse, a cui il cappello stava in casa comperato; et appo la cognata madre di Gioanni, credendo ch’egli avesse ad esser preposito, appresentoe al predetto Monsignor le quattro camiscie et moccechini lavorati a meraviglia. Le quai cose si riebbero per ventura et non per senno, per essere Monsignore in luogo che por suso non gli potea le mani, perchè erano nella valigia in acconcio per farle mutare aera; ma le anella si smarrirono, come l’anime che tengono poco luogo; nè per ben che la moglie del sellaro venesse ivi dinanzi al Giudice a dimandarle et gridare, niente di meno il valent’uomo si stava saldo come una torre, negando di non averle avute, et la meschina, non possendo provarlo, ebbe pazienzia,