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mezza ora di notte, trovò la stanza di Luca sellaro, et lui che si stava, a cui data la bugiarda lettera, la quale appena fornita Luca di leggere, lo prete monsignore , con sembiante tutto di mal contento , cominciò a dire d’essere suto assassinato et rubato, et essergli stato uccisi duo servidori, perchè volseno fare difesa, non già in quello di piazza giudea, ove venduti avea lo vestitaccio et la camisaccia, ma disse appresso alla Cisterna, castello del signor di Sermonetta. Per il che, informato Luca sellaro a bugie della condizione del medesimo, con la medesima lingua et lettera di pari et conforme mano, et or veggendolo presso che nudo, divenne tutto pietoso, et cosi cominciò a dire: Monsignore, siate lo molto ben arrivato. A cui subito rispose: non mi chiamate per Monsignore, per alcuno mio buon rispetto, ma per Adriano; che altro non era, che fingere et mostrare alla pecoraggine del sellaro, ch’egli fosse il cardinale Adriano, di cui si dice che andò già in Turchia. Per il che, maggiormente