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Corniani: ma forse que’ gravi e timorati uomini, poichè videro essere il Brevio presso che dimenticato, non vollero, rimettendolo in grido, crescere con iscandalo altrui il novero de prelati poco onesti. Sì bene io stupisco come di lui abbia voluto tacere quell’ab. Cardella che ultimo compendiò la storia dell’italiana letteratura; perchè sendo ei cosi spasimato delle Novelle del Batachi e del Casti, avrebbe trovato, per la prossimità degli argomenti, molto da commendare anche nel Brevio; e sarebbe stato per avventura sorpreso da quelle stesse illusioni che parer gli facevano d’assistere alle scene descritte da que’ due novellieri dilettissimi suoi.

Ma quell’eruditissimo e pazientissimo ingegno del Mazzucchelli (e dio voglia che i dotti dell’Ateneo di Brescia traggano a termine l’opera di lui, e ch’abbiano omeri da sì grave carico), quell’erudito ingegno, io dico, del Mazzucchelli raccolse già tutto quanto