seco sopra un asinello portato s’aveva. La qual da Ghidotto veduta, et stranamente piaciutale, tutto di libidine il gaglioffo s’accese. Et seco deliberando d’attaccarle l’uncino, con parole et favole l’andava intertenendo, per prolungare ’l tempo fino alla notte, mostrando lei, che ’l grano che portato aveva, stava umido, et che la mola non era bene in acconcio per poterla sì tosto servire, chente ella desiderava: in modo che l’avviso et desiderio di Ghidotto, la notte la sovraggiunse. Perchè tutta di mala voglia si trovava, et egli allegro et contento, mostrandosi però l’avere a noia del suo dispiacere. Laonde Ghidotto, volendosi d’indi partire per ritornare a casa, le disse: donna, non vi pigliate affanno, perchè, piacendovi, per questa notte potrete dormire con mia mogliera, amendue sole in un letto. Per la qual cosa Laura congiunta alla mezza ora di notte, et già surto un mal tempo, sì che una grossa et spessa gragnola s’incominciava a venire, perchè costretta da necessità, fu contenta di fare ’l volere di Ghidotto.