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pubblico una Biblioteca scelta e ricca come la Marucelliana, il Governo conobbe giusto il desiderio del pubblico, e volle che essa fosse aperta tutti i giorni dalle 9 antimeridiane alle 3 pomeridiane, accrescendo perciò gli impiegati ed anche gli stipendj loro, e destinandovi un Bibliotecario apposta. Quando poi Firenze diventò Capitale d’Italia, tra perchè gli studiosi erano cominciati a crescere, e perchè tant’altra gente era venuta di nuovo, si accrebbe da capo l'orario, parificandolo a quello della Nazionale, e si tolsero via tutte le vacanze, aumentando perciò di qualche piccola cosa gli stipendj; e finalmente, chiedendosi da tutti che in Firenze si tenessero le letture serali in una pubblica Biblioteca, fu a ciò deputata la Marucelliana, nella quale tuttora si fanno nei sei mesi, dal novembre a tutto aprile, dalle 6 alle ore 9 di sera con gran concorso, con esemplare silenzio, e con utilità grande del pubblico. Per queste letture gli impiegati hanno una gratificazione di 300 lire ciascuno, fuorchè il Bibliotecario: il Governo stanzia una somma per le altre spese; e il Municipio dà pur esso un sussidio di Lire 800 per compra di libri e altre spese.

Presentemente le stanze della Biblioteca son sette: la gran sala di lettura è, come già ho detto, acconcissima al bisogno, come quella che fu edificata a bella posta. Le opere che ella possiede sono 90,546, in tutto 129,855 volumi regolarmente registrati per ordine alfabetico in catalogo MS. Il Catalogo, assai imperfetto fino al 1859, è ora quasi tutto rifatto di nuovo, che saranno 30 grandi volumi in foglio: sulle schede poi si sta pre-