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La Biblioteca Marucelliana di Firenze non può gloriarsi di antica origine o di gran nobiltà; non di possedere troppi cimelj, o grandi serie di rarità bibliografiche; non di molti codici antichissimi, ricchi di miniature: ma può, senza vanto di presunzione, tenersi di essere una Biblioteca utile agli studiosi, così per la quantità e per la qualità dei libri, come per la disposizione delle sue sale, acconcissime ad ogni comodità dei frequentatori. Da essa alle più famose Biblioteche parmi di poter dire che ci è quel divario che da un ricco, nobilissimo e fastoso signore, a un uomo nuovo ricchissimo, il quale più sia studioso dei veri agi della vita che del lusso e della vistosità: nel palazzo di quello, gioje e preziosità da ogni parte, suppellettili magnifiche, e tutto quanto può desiderarsi per fare gran vita; nella casa dell’altro, tutto ciò solo che richiede la decenza; ma fornita a dovizia di ciò che abbisogna per bene e agiatamente vivere; senza sfarzo per altro, e senza troppa apparenza.