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di libri più che altro teologici ed ascetici, i quali per ordine parimente del Governo furono venduti per supplire alle gravi spese che portò seco l’andare a prender la consegna, e il trasportare intere librerie da luoghi spesso lontani da Firenze.

Vacanze, come ho già detto, la Marucelliana non ne ha, salvo che le feste di intero precetto: l’orario del semestre da maggio a novembre è dalle 9 antimeridiane, alle 5 pomeridiane: nel semestre seguente dalle 9 antimeridiane alle 3 pomeridiane, per riaprirsi alle letture serali dalle 6 alle 9.

Le opere si danno anche in lettura al domicilio a quelle persone che hanno le qualità volute dalle disposizioni Ministeriali, con certe norme prescritte parimente dal Ministero della Istruzione pubblica.

Non altro c’è da dire rispetto alla Biblioteca Marucelliana, la quale come da 10 anni in qua è stata, si può dire, vivificata dal Governo italiano, ed è perciò divenuta di grande utilità agli studiosi, così potrebbe diventare di utilità assai maggiore, se i benefizj governativi continuassero così efficaci da poter aver quel che le manca ad un perfetto servizio, il che è da sperarsi fondatamente per la cura che il R. Governo si è sempre data di tutto ciò che torna a profitto della istruzione, e ad onore dell’Italia.

Il Bibliotecario

Pietro Fanfani.