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90 | Contra i Deisti. |
legge della Natura; Onde poi disse che il più grande argomento a provare l’Immortalità dell’Anima era il sentimento che di ciò hanno avuto sempre, ed universalmente tutte le Genti: Omni autem in re consensio omnium Gentium lex Naturae putanda est. Atque haec ita sentimus, Natura duce, nulla ratione, nullaque doctrina, maximum vero argumentum est, Naturam ipsam de immortalitate animorum tacitam judicare. E prima già l’avea detto Platone (in Mem.) Quicumque Poëtarum divini sunt homines, tradunt Animam esse Immortalem.
Per secondo si prova questa Immortalità, dal vedere che ciascun Uomo ha desiderio di eternarsi nella memoria de’ Posteri o colla penna, o colle azioni gloriose. Essendo dunque comune questo sentimento agli Uomini, è segno (come abbiam veduto di sopra) ch’è della Natura; e se è della Natura, egli deve tenersi per veridico, perchè la Natura non opera in vano, ne ingerisce sentimenti falsi.