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Parte II. Cap. II. 65

le dissonestà, dalle superbie, dalle impazienze, e da’ mali desiderj o compiacenze?

Per secondo si prova la verità della Religion Cristiana, e delle Divine Scritture dalle Profezie, fatte in esse Scritture, ed indi avverare nel tempo e modo predetto. Ed è certo che la Profezia, essendo prescienza e predizione degli avvenimenti futuri, ed anche delle future azioni e cogitazioni libere, non può essere che da Dio, ch’è di Sapienza infinita, e sa le cause di tutti gli effetti, e contiene tutti i tempi nella sua eternità.

Innumerabili son le Profezie registrate precisamente nel Vecchio Testamento, e poi avverate a’ suoi tempi; ma noi ci contentiamo di notar qui brevemente quelle sole che riguardano la venuta del Messia; perché di quest non può dubitarsi che sieno state verameme enunciate nel Vecchio Testamento; mentrechè se mai da’ Cristiani fossero state maliziosamente