sola sostanza materiale, è Dio: e tutti gli Uomini, e le altre cose, a nimali, alberi, pianeti, acque, monti son Modificazioni di questo Dio; Dunque secondo lui ogni Uomo è Dio, ogni mosca è Dio, ogni filo d’erba, ogni goccia d’acqua, ogni pietra è Dio. Dunque questo Dio di Spinoza è senza comando, senza intelligenza: e senza libertà, perchè quanto succede tutto succede per necessità. Questo Dio ora è erba, ora grano, ora pane. Egli in un legno si genera, in un’altro si corrompe. Egli si ama in quell’Uomo, ed in quell’altro si odia. In uno si loda, in un’altro si bestemmia. In uno si bentratta, in un’altro si uccide. Ora è Sacerdote sugli Altari, ora assassino di strada, adultero, e ladro. E’ maraviglia che un’Uomo ragionevole abbia potuto dire spropositi sì insussistenti; ma è maggior maraviglia l’essersi trovati altri che l’abbian potuto chiamare un gran Filosofo, in vece di chiamarlo un gran