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Parte II. Cap. V. 119

Potenza indipendentemente dalla pro; dueione di sia: nuove creature. Fin utilmente ‘lÎ idea della Bontà «di vDio non ricerca, che .abbìa a confervar. ne’ll’Uomo nn‘ amor dominante .det retto ordine della virtù; come "I‘vìde’a della fua Potenza non ’e’figge, (che ab‘-_ 7’ bia a eonfervar l’efiflenza delle-Tue. creature . L’idea.:di runaB‘tmtà infinita non e‘figge a‘lrro che fi comunichi eilaflxerc’hè vuole, e tanto quanto vuo‘le: come l’idea‘di una Pennza infinita efigge {olo che Operi ella folamemeiperc’h’èwuoìe -, ed in quella mifura che vuole t Eglièdunque chiaro, che —Dio non è obbiigaso per in fua Bontà dì‘ prevenir P abuf’o che l’Uomo farebbe; del Tuo libero arbìg

Oltrechè, vin quanto alla petmìfiìo‘n del pacem, come. di foVra fiv èwgìà accennato, ancora noi ben pofiìamo conofcere, quanto ella {la gìùfia; poiche Dio-col,permettere i peceat-i, manìfefia i funi Axtbìbutì, cioè’ la sua