alcuni, non le dona e tutti èMa-‘è obbligato Dio ( rifpondiamo ) di dare a tutti le grazie fiwrabbondanti che dà’ ad alcuni! Se fon grazie, ellemon fon: dovute, nè Dio è tenuto a difpenfirle . Balla ’a giufiifiean la Divina Bontà, che Dio doni a xciafcuno gli aiuti fuficìenti apocerfi falvare ,.fe vuole _. Ma perchèpìù: ad‘une, che adun’altro? Se un Padre (dice l’empìo layl: )posefi’e .liberar dalla morte tutti i Fuoi figli,. non farebbe e lì un crudele g‘fe ’volefi’e faIVarn’e a cani, edvzltri. nòi. Ma qual eonfig, ione d’idee porta feco- quefla fami-gianna, del 50110} vi è differenza m Bontà creata: .‘e finita.,e tra ‘la in, pena ed infinita.- La» Bontà: areata è. necefl’ariameme dipendenze: e per. dà nel comunicarti .dcve avere il fuo emotivo, che principalmente deve apo ierfi nell’Amer-‘el Creatore,ge a-Gloria di lui,. ch‘è l’Autore di tutti i-beni, Or s’‘e .così, un, Padre dzez-vuoleaufaxî bontà a’ suoi figli,