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Parte II. Cap. V. 111

mostrazione di Mifecicòrdiaî‘, e-d’A; men pene: darci il. Verbor‘lùerno 5 che di venire in. Terra a farfi. Uomo come noi’, e «dopo-una vicarsl umìlé ’c peaofa morire per mano diCmafici àfin di falvarcì? ’Cher potea’fa’r ipiìv Egli ‘,_’ fo-avefl‘e muso. a rifatta: dalla: v mane ii mozmèdcfimo Divin‘Padrc? Anzi,4 {e Gewatìfio fiafl’e fiato nn‘ fem,e l’Uomo îofl’e fiato ilîfub Sin gnote,’. che-più avrebbe: pomo îfa‘rcî per d’imoflrargii . iL ’rfuo nffe’xmyîche . da lî il Sangue e la" Vita Z’Oingraw‘ tìtfiim degli. uomini, che’dopofaves te uno Dio- daca ‘larvim pervhoro mm, re, abbiano a trova-115.. tra Loro alcuniλ che neppure. lo. vòglîano “adire-{eri giungano a negare ancora che: vi sia!

Ma come poi dkono) con tutto ciò tanti In d’ali, tanti Eretici; 03 tanti anche dc’Cattolicifidnn-nadok Rifpondo: .Bifogpa intende-r0, cheîhi: danni del peccato fono fiacìunmppor grandi; ‘Poichò ’pcn lo peccaoylz: mento dem- Uomo tè» ‘refiqm ottene-