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104 | Contra i Deisti. |
lo fa solamente ìn’uefla‘ vita, nel .vgìà nell’altra, mentr è legge fiabìlita ,dalla Tua Providenza d’ufar mifericor(dia nella vita prefente temporale, e ,non già nell’eterna .
La terza ragione: Dio «in quelle ’vìta perdonalil peccatore, ma illpecTutore che {i pente. della fua colpa; altrimenti neppure Dio porrebbe pers"flonarlo. Ma il p atore mor'endoin yeccato, è abbandonato dalla Grazia; anzi la fua volontà refia talmente ef’tì.natz nelpecca-to, e nell’odio di Dlo, 'che quantunque Dio volefi'e perdonar‘lq, egli rifiutarebbe il perdono, e la .Îuà Grazia} . l’Il dannato rifiuracgnì îrìmedio al fuo male ’, e petciò è dì;Îperata la fu: cura .‘ Quare faflu: e]? adolor ma“; perpetou, (9’ piaga ma; defpembilîs rmuit amari? jer. 1.5. 18. Sicchè, efiendo eterna l’Anima, cpme fi è" provato di fovra )_, e el’fendo eterno . il, fuo delitto, eterna - Hev’cfi‘et anche la fua pena, come d’i‘ ce S.Marco(cap.3.),-Nan babcbit remissio-