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teratura sotto il nome di Albo Crisso. Cessando dalle sue funzioni al l’arrivo di Musset Commissario Francese, fu nominato Amministratore del Dipartimento dell’Eridano; ma la invasione delle armate Austro-Russe nell’anno stesso lo costrinse a rifugiarsi in Francia di nuovo. Bernardotte, allora Ministro della guerra, l’inviò in qualità di Medico all’armata delle Alpi; e rientrò nella carriera politica subito dopo la battaglia di Marengo, essendo stato dal Primo Console nominato membro della Consulta di Piemonente, della Commissione esecutiva; e quindi della generale amministrazione della XXVII. Divisione militare.
Nel 1803 fece parte della deputazione del Piemonte, per l’unione di quella Provincia all’Impero Francese. Eletto al Corpo Legislativo, dal Dipartimento della Loira, fu scelto Vice-Presidente nel 1808: e rieletto l’anno di poi, si vide designato per la Questura, la qual non ottenne; ma fu nominato Cavaliere dell’Ordine della Riunione. Avendo biasimate alcune misure violente del supremo Reggitore della Francia, quando fu proposto la seconda volta per la Questura, l’Imperatore cancellò il suo nome dal foglio.
Nell’ozio, di cui godevano allora tutti i membri d’un Corpo legislativo muto, diedesi a porre in ordine quanto aveva scritto sulla guerra della Independenza delle Province unite d’America, e la pubblicò nel 1810 per la prima volta in Parigi. Parve a molti che varj modi di quella istoria, benché usati da Scrittori Toscani, fossero antiquati; altri poco degni della nobiltà dell’Istoria; e pochissimi altri improprj, colpa della lontananza dell’Autore dall’Italia. In quanto alla composizione dell’Opera fu giudicata univer-
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