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screto da sconsigliati propositi di alcuni individui eccitati contro di noi da antichi pregiudizj, dal sentimento di mali momentanei che trovansi necessariamente a soffrire, e più ancora dagl’intrighi di una turba di malvagj, che a null’altro intendono se non a fare entrar Venezia in discordia con la Francia, e punirla così della sua resistenza al congiungersi colla lega; che d’altronde questo stesso governo non ometteva nulla di tutto ciò che far poteva senza pericolo, onde mutare l’opinione a nostro riguardo; reprimeva la licenza dei nostri nemici; aveva eziandio incominciato e proseguiva ad allontanare a poco a poco gli ardenti, vale a dire gli emigrati; e che tali precauzioni avevano già prodotto dei buoni effetti; che, quanto all’armamento che sembrava dare occasione alle vostre diffidenze, non altri motivi nel suo incominciare aveva avuto se non quelli esposti nella risposta data in iscritto dal Senato; che se altri ne sono sopravvenuti, che obbligano il governo a continuare in questi apparati di difesa (quali sono tali che dissipar debbono ogni nostro sospetto), poichè muovono essi da gravi minacce fatte a Venezia e dall’Inghilterra e dalla Russia, la verità delle esposte ragioni è dimostrata dalla natura e dalla direzione di tali preparamenti, i quali troppo d’altronde sono deboli perchè si debbano riguardare come conseguenza di un disegno ostile contro la Francia; che niuna spiacevole induzione trar noi dobbiamo neppure dalle contribuzioni straordinarie, che il governo ha imposte; poichè in ciò il suo scopo è stato meno quello di provvedere al suo guarnimento, che di porsi in grado di sodisfare alle nostre richieste, che finalmente il Senato credeva aver dimostrato, in ogni maniera, la sincerità e la costanza delle sue protestazioni di amicizia verso la Francia, e che in conseguenza le disposizioni contrarie che voi oggi manifestavate, erano a coloro che ne aveano contezza, cagione e di amarezza e di stupore.
Tale in sostanza è stato il discorso del Signor Pesaro; ed io, non avendo alcuna istruzione concernente ai fatti allegati, e su i quali fondava egli i suoi timori, non potei dargli una risposta molto precisa; credei bensì