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per Parigi. Non dubito che l’oggetto di questa missione non sia stato quello d’informare il Ministro di Genova in Francia della vostra lettera, e dell’arrivo di Murat. Avendo io potuto dare allo stesso corriere un dispaccio pel Ministro delle Finanze, ho incluso in esso una lettera al Direttorio, con la quale io informavalo parimente di tutto ciò che gli spediva, e copia, e traduzione della inconcludente risposta che vi è stata fatta. Giova inoltre, che voi sappiate che il Direttorio avendo eletto Marco Federico al posto di vice-console della Repubblica francese alla Spezia, Genova ricusa di riconoscerlo. A tale rifiuto io ho risposto con una nota, di cui annetto qui copia, e dalla quale comprenderete che io voleva che questo perverso governo si spiegasse una volta intorno al sistema di ripulsa e di persecuzione da esso tenuto verso i più antichi amici che la rivoluzione abbia avuto nel suo territorio. A questa nota non è stato per anche risposto. Abbiamo dunque tre punti in contesa: Girola, i cinque vascelli presi all’Arneca, e la cessazione di tutti gli sdegni contro i patriotti genovesi. Io comprendo bene dalla vostra lettera del 3 la ragione, per cui voi volete che io faccia trar fuori di Genova tutto ciò che spetta alla Repubblica. Ecco a qual punto sono le operazioni che qui si fanno sotto la mia vigilanza per le spedizioni fatte a Balbi. Il conto delle casse di danaro arrivate è fatto; sono state trovate 7,000 e qualche cento lire di meno di quello che annunziavasi dover essere nella cassa. E’ stata pesata tutta l’argenteria, e jeri n’è stata terminata la fusione a pubblica notizia della città. Dimani si procederà a fare il saggio delle verghe ed a pesarle. Il processo verbale di tutte queste operazioni lunghissime è stato fatto in quintuplo originale. Qualunque cosa sia per accadere, nulla io scorgo che possa far temere pel danaro o per le verghe: imperocché in primo luogo il danaro serve ogni giorno a pagare le cambiali della Tesoreria nazionale tratte sopra il Signor Balbi, e al primo di Luglio ve ne saranno già dì scontate per circa 4,000,000 di tornesi; ed in secondo luogo, il valor delle somme che resteranno allora nelle mani del Balbi, e quello delle verghe che saranno allora e saggiate e pe-