Pagina:Botta - Supplemento alla Storia d'Italia.djvu/53


49

coltà, confidando nella vostra prudenza, e nella vostra energia repubblicana.

Carnot.




Parigi, 27 pratile anno 4 (15 Giugno 1796)


XXVII - Il Direttorio esecutivo al General Bonaparte.


Potrebbe avvenire, cittadino Generale, che la Corte di Napoli, contenta della tregua stata conclusa tra gli eserciti Francese e Napolitano, trascurasse di spedire immediatamente i suoi plenipotenziarj per negoziar della pace, e cercasse di mantenersi in questa specie di neutralità, il cui prolungarsi ne sarebbe dannoso. È intenzione del Direttorio, che voi facciate notificare o al Principe Belmonte Pignatelli, o alla stessa Corte di Napoli, che se le negoziazioni per la pace tra la Repubblica francese, e il Re delle Due Sicilie non sono incominciate a Parigi nel termine di un mese, contando dal presente giorno, la tregua si avrà per non fatta. È assolutamente necessario, che voi, cittadino Generale, stimoliate vivamente la Corte di Napoli, la quale, col non spedire quà un suo ministro plenipotenziario, intender potrebbe a tenerci a bada per via di dilazioni giustificate con falsi pretesti, onde mettersi in grado di regolare l’ulteriore sua condotta a seconda dei casi che avvenissero nel progresso dell’attuale Campagna.

Carnot.




Dal Quartier Generale di Bologna, 4 messidoro anno 4

(22 Giugno 1796)


XXVIII - Al Cittadino Faipoult.


Ho ricevuto il vostro corriere; mi era troppo noto lo spirito del perfido Governo genovese, per non prevedere la risposta che data egli avrebbe. Io ho ricevuto dal Direttorio, per mezzo di un corriere straordinario, la co-