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dell’integrità dell’Impero si vogliano attaccare i dritti della Repubblica sopra Liegi, Stavelot, e Malmedy: come se questa integrità non fosse una chimera, dopo i colpi che le sono stati portati da tutti i trattati già conchiusi coi Principi alemanni, e per la riconoscenza, che l’Imperatore stesso ha solennemente fatta de’ limiti della Repubblica. Riflettete dunque che bisogna altamente esigere questo punto, e non permettere alcuna tergiversazione o riserva. L’Imperatore deve rinunciare egualmente a tutti i dritti di supremazia pretesi e sovente esercitati da esso, e l’impero sopra differenti Stati d’Italia, e acconsentire che i feudi detti Imperiali, nello Stato di Genova, sieno consegnati alla Repubblica per disporne.
Il Direttorio ignora la somma totale de’ debiti ipotecarj sul Belgio. Bisogna che facciate tutti gli sforzi per saperla, e non riconoscere (se il contrario non fosse solennemente convenuto), tutti quelli contratti durante la guerra. Rimangono le indennità a fissarsi per lo Statolder, e per il Duca di Modena: l’una, e l’altra debbono trovarsi su la dritta del Reno, ed a spesa de’ beni ecclesiastici. Questo è il principio, al quale vi affaticherete di fare acconsentire l’Imperatore. Il Duca di Modena non può aver più pretenzioni su la Romagna, che da principio gli era stata aggiudicata, trovandosi questa attualmente riunita alla Repubblica italiana. Siccome è quasi convenuto che l’Imperatore gli cedeva la Brisgovia, quest’oggetto sembra che non abbia a soffrire contestazione. Per ciò che spetta allo Statolder voi siete informato da una lettera del mio predecessore del 15 pratile passato, che il Direttorio vedrebbe con piacere il Re d’Inghilterra espulso dalla Germania, e l’Hannover servirebbe d’indennità a questo principe: ma oltre che questa misura soffrirebbe grandi difficoltà dalla parte dell’Imperatore, essa avrebbe l’inconveniente di ravvicinare troppo lo Statolder alla Repubblica batava. Sarebbe a desiderar moltissimo, che l’Imperatore desse il consenso di trasportare allo Statolder la Brisgovia austriaca. Il mezzo più efficace per fargli gustare questo progetto è di secolarizzare, in favore del Duca di Modena, qualche principato ecclesiastico re-