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ch’esse potranno apportare alle mie, mettendomi allora in grado di agire in vostra assenza, il cammino degli affari non sarà ritardato da nuove dilazioni.

Vi fo inoltre osservare che io non conosco se non sommariamente le osservazioni del Direttorio su la grande nota che noi abbiam presentata a Montebello a’ sigg. Plenipotenziarj di S. M. Imperiale.

Non ho ricevuto alcuna lettera dal Governo dopo il 14 termidoro, e il pacchetto che mi avete trasmesso col corriere partito il 13, conteneva solamente delle lettere insignificanti per il mio Ajutante di campo.

Croisier è giunto qui jersera.

H. Clarke.




Udine 10 termidoro anno 5 della Repubblica francese una e indivisibile.


Nota de’ Cittadini Plenipotenziarj della Repubblica Francese.


I Plenipotenziarj della Repubblica francese hanno ricevuto le cinque note, datate del 18 Luglio 1797, che sono state ad essi indirizzate dall’Eccellenze Loro i signori Plenipotenziarj di S. M. l’Imperadore e Re, dopo la consegna di quella dello stesso giorno, relativa ai due congressi. Essi continuano a vedere con dolore, che il Gabinetto di Vienna coglie tutti i pretesti per far nascere degli ostacoli, ed opporsi alla conchiusion della pace: essi non possono dissimularsi che nè anche le stesse apparenze sono più rispettate. Il tuono che regna nelle note rimesse ai Plenipotenziarj francesi; le numerose proteste che contengono; la natura straordinaria delle domande che vi sono presentante; i diversi movimenti delle truppe austriache; tutto in una parola annuncia la guerra. Il ricominciar delle ostilità per parte dell’Austria non sembra da essa ritardato che per guadagnar tempo, ed aver l’agio di affascinare gli occhi dell’Europa con le proteste del desiderio di pace, nel tempo stesso che il