Pagina:Botta - Supplemento alla Storia d'Italia.djvu/215


211

Vienna; egli potrebbe essere incaricato a portare una lettera al M. del Gallo; potrebbe vedere il Baron di Thugut, e ritornarsene con delle notizie certe su la situazione delle cose in quel paese. Voi non manchereste di raccomandargli di prender nota di tutto ciò che vedrà lungo il cammino, sien truppe, sieno nuove opere di campagna. Io farò partire il mio ajutante di campo Marmont per Vienna; egli passerà pel Tirolo, e così egli non avrà passaporto da M. del Meerweldt. Lo scopo della sua missione sarà di conoscere le specie di opere che si son fatte a Vienna, la situazione militare degli spiriti, il vero stato delle loro truppe. Fate di tutto perchè M. de Meerweldt vi accordi il passaporto del vostro Segretario. Subito che qualche plenipotenziario arriverà con pieni poteri, e col desiderio sincero di ricominciare le negoziazioni, io mi trasferirò rapidamente in Udine.



Udine, 6 termidoro anno 5 (23 Luglio 1797)


CVIII - Al Generalissimo.


Ho ricevuto questa mane la lettera, che in vostro nome mi ha scritta Bourienne: vi ho rilevato, non senza dispiacere, che voi sembravate deciso a differire la vostra partenza. Le circostanze rendono intanto la vostra presenza qui di giorno in giorno sempre più necessaria, e avrete dovuto osservare dalla natura, e dal tuono delle ultime note, che vi ho fatte passare, ch’egli è urgente di far dei passi che mettano un termine al languore in cui è caduta la negoziazione, e che forzino la Corte di Vienna a palesare più chiaramente le sue vere intenzioni. Se affari più importanti vi ritenessero per qualche altro tempo lontano da me, vi prego di farmi conoscere particolarmente la vostra opinione intorno alla risposta da farsi ai Plenipotenziarj austriaci, come su la natura delle spiegazioni, ch’è ormai tempo di sollecitare. La conoscenza delle vostre idee, e le modificazioni