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concedere gli altri brevi, che mi avete proposti, perchè dovendo essi essere indirizzati a tutti i Sovrani Cattolici d’Europa, sarebbe lo stesso che dichiarare innanzi tempo una guerra di religione, non essendo possibile di tener celato quest’atto del Papa agli occhi de’ Francesi; ed allora per quelle ragioni, che vi ho detto, noi ci troveremmo esposti alla loro indignazione senza esser sicuri dell’alleanza di sua Maestà Imperiale. In conformità delle notizie che mi date sul punto di una guerra di religione, il Santo Padre si risolverà a conceder dei brevi, e a far pure degli altri passi. Se il trattato d’alleanza è conchiuso, bisognerà farlo firmare dal Nunzio subito che il B. di Thugut, col quale egli non è molto in armonia, non vi si opporrà. Spedisco a Monsignor Nunzio i brevi pontificj per l’Imperator di Russia coll’istruzione, che facendosi qualche spedizione per Pietroburgo da cotesta Corte, o dall’Incaricato degli affari di Russia, abbia a prevalersi di una tale occasione per inviarveli. Nel caso che non vi fosse una buona occasione, lo prevengo di mandarli in Varsavia a Monsignor Nunzio, perchè egli li faccia passare a S. M. Imperiale.

Quando vi presenterete alle loro Maestà, fate ad esse anche i ringraziamenti per la premura con la quale s’interessano alla salute di Sua Santità, e assicuratele de’ voti ferventi che Ella fa per la loro conservazione, e per la gloria di tutti quei che han sostenuto, e sostengono la giusta causa con tanta costanza, e con tanto interesse.

Il Cardinal Busca.




Roma, li 23 nevoso anno 5 (12 Gennajo 1797)


LXXVI - Al General in capo Bonaparte.


Dall’estero, e per la posta straniera si è fatto qui arrivare un libello stampato, che porta per titolo: Lo Stato Pontifìcio agli altri incliti Stati d’Italia.

L’autore vi fa parlare lo Stato del Papa raccontando agli Stati d’Italia la storia di tutto ciò che è accaduto