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po, ch’egli risterà al servizio del Papa, noi lo provvederemo di tutto, e ciò non m’incresce. Mi compiaccio molto che questo Generale seco conduca due officiali, e soprattutto quello del genio, di cui noi manchiamo affatto; egli dovrebbe pure condurre molti bassi officiali per istruire le nostre truppe. È consolante per me l’elogio che il General Lascy fa di Colli. Poichè siete persuaso che il Baron di Thugut sarebbe geloso se voi parlaste ad altri fuor che a lui in favor della nostra causa, mettete in non cale gli altri mezzi che io vi proponeva, quando il Barone non aveva le buone intenzioni che ha al presente; continuate intanto a far la vostra corte a tutti coloro; che potrebbero esserci utili in qualche caso sinistro.

Io credo che le proposizioni del Principe della Pace avessero per oggetto d’intimidirci; e che se non si aveva lo scopo di spogliare il Papa della sua potenza temporale, almeno si voleva resecargliene una buona porzione. La Regina di Spagna ha il più vivo desiderio d’ingrandire gli stati dell’Infante di Parma, marito di sua figlia, e farà di tutto per contentarlo; il Cavalier, Azzara, malcontento di noi, non lascia di sbuffare; ma io non credo che la Corte di Vienna possa veder tranquillamente gli Spagnuoli padroni delle migliori parti d’Italia. Non dubito che voi non abbiate prese le giuste misure per essere al fatto delle conferenze, che si preparano in Quensereck con Clarke: i particolari che mi darete mi serviranno di norma. Voi avete dovuto osservare nel mio precedente dispaccio, che io aveva pensato alla spedizione di alcune truppe austriache nella Romagna per unirsi alle nostre, ed inoltre che da Trieste avessero potuto sbarcarsi in Ancona. Coltivate questo progetto, il quale sarebbe utilissimo all’Imperatore, ed a noi, e se mai si volesse realizzarlo, noi saremmo disposti a far lo stesso contratto, che fece il Re di Sardegna. Farete benissimo di acconsentire alle requisizioni che vi ha fatto il Contestabile col mezzo di vostro fratello, relativamente alle armate.

Monsignor Stay ancora non ha terminati i brevi, che voi mi avete dimandati per l’Elettore di Sassonia, e per conseguenza non posso inviarveli. Sua Santità non crede