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Ritornando all’esposizione dei lavori della Camera dei Deputati notiamo che nella seduta del 2 luglio 1916 fu portato in discussione il disegno di legge che accordava al Governo la facoltà dell’esercizio provvisorio del bilancio 1916-17 per sei mesi e non oltre il 31 dicembre 1916.
Vi presero parte molti oratori che trattarono non soltanto questioni finanziarie ma anche questioni di politica economica in genere e di provvedimenti speciali a favore degli orfani e dei mutilati di guerra.
Per le questioni tecniche risposero i Ministri delle Finanze e del Tesoro, On.li Meda e Carcano.
La discussione fu chiusa dall’on. Boselli col seguente discorso:
BOSELLI, presidente del Consiglio. Dopo i discorsi dei colleghi miei che hanno risposto ai vari oratori, e dopo il discorso che la Camera intese testè dal mio collega del Tesoro, altro compito a me non rimane se non quello di dichiarare quale ordine del giorno accetta il Governo. Comincio però dal rivolgere preghiere ai vari proponenti degli ordini del giorno perchè vogliano consentire a volgere in raccomandazioni quelle proposte che essi avrebbero desiderato fossero deliberate dalla Camera.
Anzitutto mi rivolgo all’onorevole Montemartini, il quale ha avuto spiegazioni chiare e precise, e sostanzialmente favorevoli, dai due ministri che hanno parlato.
Egualmente all’onorevole Beltrami rivolgo la stessa preghiera, poichè ha inteso che i voti da lui espressi furono già in gran parte adempiuti.
L’onorevole Goglio, dopo la discussione avvenuta e le osservazioni così del collega Soleri come del ministro delle finanze, confido non insisterà nel suo ordine del giorno, il quale anzichè presentare una proposta positiva intendeva di accennare alla Camera un determinato indirizzo di riforme finanziarie.