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severanza di sacrifici. (Vivissimi applausi. Moltissimi deputati si affollano intorno all’oratore per congratularsi con lui).
Il patriottico intervento nella discussione dell’On. Boselli esercitò notevole influsso su molti deputati il cui animo non si trovava in completa adesione col Gabinetto Salandra.
Dopo brevi dichiarazioni del Presidente del Consiglio e dopo il ritiro degli altri ordini del giorno, l’On. Ciccotti aderì a quello dell’On. Boselli, così che la votazione nominale avvenne sull’ordine del giorno da lui presentato, sul quale il Governo aveva posto la questione di fiducia.
Il risultato della votazione fu il seguente:
Presenti |
455 |
Votanti |
454 |
Astenuti |
1 |
Maggioranza |
228 |
Risposero: Si |
406 |
Risposero: No |
48 |
* * *
Un’altra notevole manifestazione politica dell’On. Boselli si ebbe pure in quel periodo di tempo, e fu nel dicembre del 1915. Le gloriose gesta dei nostri prodi soldati riempivano il Paese di ammirazione e di fiducia, e questi sentimenti trovarono espressione nelle parole colle quali l’On. Boselli dettò l’indirizzo di augurio, per il capo d’anno 1916, a S. M. il Re’ La Camera dei Deputati, nella seduta del 12 dicembre 1915, deliberò che una Commissione nominata dal Presidente fosse incaricata di redigere tale indirizzo.
La Commissione fu così costituita: Marcora, Presidente; Rava, Segretario; Luzzatti, Pantano, Bianchi L., Dari, Bissolati, Bertolini e Boselli, Relatore.
Ecco il testo, che ben può dirsi stupendo, dell’indirizzo.
Sire!
A voi, Sire, che voleste cominciare fra le armi liberatrici l'anno fatidico per l’Italia e per la civiltà, i Deputati del popolo esprimono l’augurio fidente nelle continuate vittorie, il fervido augurio perchè gloriosa-