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Re. (Tutti i Senatori ed i Ministri si alzano ed applaudono ripetutamente, al grido di: Viva il Re).

BOSELLI... del suo Re intrepido soldato che vigila e vive fra le armi liberatrici.

(Triplice salva di applausi; grida ripetute di: Viva il Re! Viva l’Italia! Viva l’Esercito! Viva l’Armata! — Molti Senatori si recano al banco dei Ministri a rallegrarsi col Presidente del Consiglio).

Sull’ordine del giorno Pedotti-Franchetti fu chiesto da molti Senatori l’appello nominale.

Questo diede i risultati seguenti:

Votanti 172. Risposero sì 172.

Il Senato approvò dunque all’unanimità l’opera e gli intendimenti del Ministero Boselli.

Dopo di ciò il Senato prorogò i suoi lavori, che furono ripresi nella seduta del 12 luglio, proseguiti in quella del 13, nella quale il Presidente del Consiglio presentò il progetto di legge per l’esercizio provvisorio dei bilanci dello Stato fino al 31 ottobre 1917 e nella quale fu iniziata la discussione del disegno di legge sulla assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro in agricoltura.

Questa discussione continuò nella seduta del 14. Alla fine di questa seduta il Senatore On. Bergamasco presentò la seguente interrogazione, allusiva al Capo di Stato Maggiore della Marina, On. di Revel:

«Il sottoscritto desidera interrogare l’On. Presidente del Consiglio per sapere se non ritenga necessario e indispensabile che chi è investito dell’alto comando delle forze navali abbia a risiedere sulle navi».

L’On. Boselli rispose con queste parole:

BOSELLI, presidente del Consiglio. Prego il senatore Bergamasco di sospendere lo svolgimento di questa interrogazione. Sia perchè non è presente il ministro della marina...

(Una voce: Non può essere presente).

BOSELLI, presidente del consiglio... Lo sarà tra breve e sia perchè per rispondere ad essa dovrei entrare in considerazioni che il momento e la opportunità non consentono.