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aspetti, se egli non vi insiste, io gli dò affidamento che studierò l’argomento con quel miglior senso delle dottrine che non muoiono e dei tempi che variano, che è consentito alla mia mente. (Approvazioni).
Dopo di ciò, essendo stati ritirati tutti gli altri ordini del giorno si procedette alla votazione nominale sull’ordine del giorno, accettato dal Governo, che vi pose la questione di fiducia, presentato dagli On.li di Campolattaro, Teso e Pavia.
Il testo dell’ordine del giorno fu il seguente:
«La Camera, udite le dichiarazioni del Governo, passa alla votazione dell’articolo».
La votazione dette il risultato seguente:
Votanti |
326 |
Maggioranza |
165 |
Risposero: Si |
273 |
Risposero: No |
53 |
Dopo di che la Camera stabili di tenere per il giorno seguente una seduta unica, da cominciare alle ore 10, senza interrogazioni e con sospensione dalle ore 12 alle 14.
In tale seduta si discusse la proposta di legge, di iniziativa parlamentare, per l’inchiesta parlamentare sulla liquidazione delle gestioni per le feste commemorative del 1911 e le esposizioni di Roma, Torino e Palermo.
Si discusse anche il disegno di legge, presentato dal Governo per la liquidazione delle gestioni anzidette.
Gli articoli dei due progetti, concordati e conglobati, furono approvati, dopo breve discussione, svoltasi nella ripresa pomeridiana della seduta.
Durante la stessa ripresa furono annunciati i risultati della votazione segreta sull’esercizio provvisorio che furono i seguenti:
Voti | favorevoli |
189 |
» | contrari |
51 |
* * *
Veniamo ora ai lavori del Senato. L’alto Consesso riprese le sue sedute il 20 giugno 1917.
Il Presidente del Consiglio On. Boselli vi lesse, fra segni di viva attenzione, le comunicazioni del Governo, già fatte alla Camera e che furono ac-