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prenda anche quegli ordini del giorno che sono stati dichiarati decaduti. Parecchi dei proposti ordini del giorno trattano argomenti speciali ed hanno già avuto, quasi tutti, risposta dai vari ministri. Prego quindi gli onorevoli proponenti di non insistere in essi e di convertirli in raccomandazioni.
Tra questi ordini del giorno sono quelli dell’onorevole Sandrini, per le riforme giuridiche relative alla donna; dell’onorevole Bentini, per la giustizia di guerra; dell’onorevole Sighieri, per le riforme tributarie; dell’onorevole Dugoni, per speciali riforme di ordine finanziario; dell’onorevole Fraccacreta, per nuovi organi statali per i contratti relativi alle opere pubbliche; dell’onorevole Galiini, per le grandi riforme amministrative e giudiziarie; e nella loro larghezza, che comprende molteplici questioni, gli ordini del giorno dell’onorevole Turati, che trattano della condizione dei comuni, dell’assistenza civile, dei consumi, e dei tributi locali, e l’ordine del giorno dell’onorevole Miglioli.
Circa l’indennità per il caro-viveri, o si tratti d’impiegati dello Stato o degli impiegati degli enti locali, per i quali il mio collega dell’interno ha preparato opportuni provvedimenti, o si tratti di lavoratori dello Stato, o di pensionati, già ha detto l’onorevole ministro del tesoro. Prego perciò l’onorevole Rassetti, il cui discorso si è disteso a molte importanti materie economiche e commerciali, ed in ispecie alla marina mercantile, e prego gli onorevoli Parodi, Musatti, Molina e Marazzi di non insistere nei loro ordini del giorno.