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di Vienna ed alla Dieta di Innsbruck, con efficacia pari alla profonda convinzione italiana, nelle sue lettere e memorie, sono trattate tutte queste questioni con profonda competenza, con larghezze di vedute, con l’intima conoscenza delle condizioni del Trentino e dei suoi problemi.

«Perchè riviva pieno e completo il pensiero di Cesare Battisti, tutto questo materiale deve essere riordinato e vagliato, separando la parte occasionale e polemica da quanto contiene d’interesse duraturo ed essenziale, e nessuno può far ciò meglio della consorte di Lui, Professoressa Ernesta Bittanti Battisti, che per anni gli fu compagna di fede, di studi e di lavoro e ne assistè ed integrò amorosamente l’opera intellettuale.

«Nell’affidare a Lei questo còmpito di pietosa cura, il Governo credo di assolvere un alto dovere; indipendentemente da altri opportuni provvedimenti mercè i quali la vedova ed i figli di Cesare Battisti trovino nella Patria l’aiuto che con la morte dell’eroico martire è venuto loro a mancare».

Mi onoro, ora, di sottoporre alla Vostra approvazione il disegno di legge col quale si provvede alla conversione in legge del decreto anzidetto.

Le finalità altamente patriottiche a cui si ispira il disegno di legge mi affidano che non vorrete negare ad esso i Vostri ambiti suffragi.


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(Mozione per la pace).

In quella stessa seduta del 6 dicembre 1916 fu presentata dall’on. Turati e da parecjhi altri deputati, appartenenti al partito dei socialisti ufficiali, una mozione, che fu chiamata, mozione per la pace, con la quale si invitava il Governo a farsi interprete, presso i Governi alleati della necessità di provo-