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il giorno in cui potremo ripetere ciò che oggi fu qui detto in quelle terre per le quali vissero e per le quali morirono. (Applausi).


La seduta fu poi tolta in segno di lutto. Nella seduta del giorno successivo (6 dicembre 1916) l’on. Boselli presentò alla Camera un disegno di legge per la conversione in legge del Decreto Luogotenenziale 27 luglio 1916, n. 1033, per la raccolta e la ristampa a spese dello Stato degli scritti di Cesare Battisti.

In tale occasione l’on. Boselli disse queste parole:


«È un seguito della commemorazione di ieri.

Non dico che la commemorazione di ieri abbia bisogno di un seguito, perchè essa è ancor viva nell’animo nostro, come sarà sempre viva la memoria di Cesare Battisti; ma dico che la pubblicazione di questi scritti insegnerà alle generazioni venture che l’uomo compianto ed onorato dalla Camera e dal Paese fu non soltanto un patriotta di indomabile coraggio, ma un patriotta che in tutta la sua vita si sforzò con gli studi di preparare gli elementi e di illustrare le ragioni della patria redenzione. (Vive approvazioni - Applausi)».


L’accennato decreto luogotenenziale del 27 luglio, quando fu sottoposto alla firma, fu accompagnato, dal Presidente del Consiglio con una relazione che servi anche di relaziono al disegno di legge presentato alla Camera per la conversione in legge del decreto stesso.

È opportuno dare qui il testo di tale relazione:


Onorevoli colleghi!

Non appena fu noto l’efferrato supplizio inflitto a Cesare Battisti, il Governo, sicuro d’interpretare la coscienza unanime degli italiani, volle che fosse onorata la memoria del martire glorioso, con la ristampa degli scritti di lui a spese dello Stato.