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E fu italianamente ispirata e storicamente inoppugnabile la rivendicazione del Palazzo di Venezia, (Vivi applausi) senza offendere alcuna di quelle leggi fondamentali, che lo Stato italiano scrupolosamente osserva anche fra le difficoltà delle presenti circostanze ed intende immutabilmente di osservare.
Nè per avvenimenti di così grande momento, furono trascurate le sorti delle nostre Colonie.
Nella Colonia Eritrea la tranquillità non fu turbata dalla recente rivoluzione abissina; e del resto eravamo in grado di far fronte a qualsiasi evento; e giova rammentare che colà si prepara con successo un fiorente avvenire.
Anche le energie della Somalia italiana, dopo le compiute occupazioni, si svolgono con promessa di notevole prosperità.
In Libia il Governo segue una politica di pacificazione senza adagiarsi in essa troppo fiduciosamente. Gran parte dei nostri prigionieri fu restituita e si spera che anche gli altri saranno prossimamente liberati. La Convenzione italo-inglese significa la cooperazione delle due Nazioni nel nord dell’Africa e il concorde proposito di tendere ad un fine comune.
Nella Libia il Governo italiano, mantenendo fede ad un impegno solenne, farà partecipare, con opportuni provvedimenti, i notabili indigeni all’ulteriore studio degli ordinamenti civili ed amministrativi informati a criteri liberali e al rispetto degli usi e dei costumi di quelle contrade.
Mentre tanto strepito di battaglie risuona e commuove, e tanta mole di eventi sconvolge gli Stati ed incombe sui popoli tutti, il paese nostro dà specchiato