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Per gli orfani e mutilati od invalidi a cagione della guerra sovvennero pronte ed amorevoli le elargizioni e gli istituti della privata generosità. Il Parlamento vorrà senza indugio integrare convenientemente le disposizioni proposte dal Governo e già in parte recate ad effetto.

Si procurò di ottenere più esatte garanzie per una sempre più giusta distribuzione dei sussidi alle famiglie dei richiamati, a riparo degli apprezzamenti disformi e delle parzialità proprie dei partiti e delle clientele locali. Si affrancarono dalla tassa di successione le minori eredità dei caduti in campo.

Le pensioni di guerra, già più benefiche che in altri paesi, divennero meglio favorevoli alle vedove, alle famiglie più numerose, e sempre più soccorrevoli o ai figli e ai genitori, privati del principale e necessario sostegno. Si tolsero esclusioni o decadenze che la pietà umana non consentiva; si sostituì al rigore la benevolenza riparatrice; si agevolò e protesse il riconoscimento della prole; fu ammesso che nel fatale sopravvenire di bisogni non mancasse l’aiuto; venne allargato il provvido istituto dell’acconto; e le pratiche formali avviate a più spedita soluzione in riordinati uffici.

Notevoli eventi si sono succeduti dopo le ultime dichiarazioni del Governo sulla politica estera.

Il loro ineluttabile corso segna e rafferma la via dall’Italia deliberatamente intrapresa, e che noi manterremo, nella sicura fiducia che per essa giungeremo alla vittoria.

Il 27 agosto la nobile Nazione romena ha preso le armi per la liberazione dei fratelli soggetti allo straniero e pel compimento dei suoi ideali nazionali e si è volenterosamente unita alle Potenze che combattono la fiera