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la, può vivere bene e col decoro adeguato alla sua condizione. Si noti ancora che qui da noi, come abbondano tutti i beni temporali, così prospera la popolazione. Bisogna vedere nei giorni di festa la folla di nobili e di popolani che vanno a spasso, i chiassosi crocchi di fanciulli correnti senza posa di qua e di là, i gruppi di matrone e di fanciulle, ornate come figlie di re, che passeggiano o si trattengono a conversare davanti alle porte delle case. Chi può dire d'aver trovato al di qua o al di là del mare una gente altrettanto amabile? XIX. - Ma non meno dei beni temporali la bontà dell'Onnipotente ci fu prodiga degli spirituali. XX. - Che debbo dire? da un buon principio un buon seguito e un buon fine nel Signore. E valga il vero. L'apostolo Barnaba somministrò per primo la medicina spirituale a questa terra e primo gettò il seme de' frutti spirituali. Barnaba, venuto, per divino volere, a Milano tredici anni dopo la passione del nostro Salvatore, occupò pel primo la cattedra vescovile, la tenne per sette anni e convertì i milanesi alla religione di Cristo. Quindi insediò al suo posto il beato Anatalone col grado di arcivescovo, conferendogli egli stesso la giurisdizione metropolitana; al quale successe il beato Gajo. Seguiron poi gli altri colle medesime dignità, fra i quali il beato Ambrogio, sommo dottore della Chiesa, che fu, per divina Provvidenza, il dodicesimo arcivescovo, nominato nell'anno