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mi, vengon pesci, in quaresima, ad arricchire le nostre mense.

Ed ecco i nomi de' fiumi : Adda, Lambro, Spàrzola (37), Muzza, Andamen, (38), Molgora, Coirono (39), Bevera, fiume di Cantone (40), di Sartirana, di S. Muzio (41), di Lisigerolo (42), fossato di Milano, Trono (43), Nirone, Vettabia, Ristocano (il fontanile Ristocco], Olona, Olonella, Rifreddo, Rifrigidetto (44), Mischia, Lambro merdario [meridionale], fiume di Consiglio maggiore (45), fiume della valle di Megiano (46), Ticino, Ticinello (47), Arno (48), Marongia (49), Strona, Oncia (50), fiume di Travedona, di Ganimella (51), fiume della valle di Gemonio (52), della valle di Cuvio, di Fromedona (53), di Anza (54), di Tresa, di Travaglia, della valle di Marchirolo, di Vall'Asca, di Liscate (55), di Bienate (56), di Cunasino(57), Senaqua (58), fiume di Anza, di Benca (59), di Barasso (60), Scairana (61) e molti altri ricchi di pesci e gamberi.

La quantità dei pesci ho saputo da persone che sicuramente sono in grado di conoscere il vero: esse dicono che più di quattro some di pesci grossi freschi e più di quattro staia di piccoli si portano ogni giorno, feriale o festivo, in città e sappiate che per soma si intende il peso che può portare un cavallo od un mulo.

XIV. - I suddetti fiumi non danno solo pesci e [coll'irrigazione] abbondante fieno, ma coi loro novecento e più mulini che contano [oltre tremila ruote], alimentano non solo gli ambrosiani... ma anche più di centomila... (62).