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gisce ogni giorno (e pare un miracolo) ambrosiani alimenti.
XIII. Non sarà giusto il mio calcolo quando solo nella popolosissima città son centoquindici parrocchie tra le quali ve n'ha sicurissimamente alcune che noverano più di cinquecento Famiglie, ed altre che ne comprendono circa mille?
XIV. - Del resto, ripeto, chi vuol contare quante bocche umane popolano sì grande città, lo faccia. E quando avrà esaurito il conto ritengo per certo ne avrà trovate più di dugentomila giacchè diligenti investigazioni hanno provato che nella sola città si consumano, comprese le tempora, più di mille e dugento moggia di grano come attestano gli esattori dei tributi pagati dai mulini sul grano macinato.
XV. - Chi vuoi conoscere il numero dei combattenti in tempo di guerra sappia che in Milano vivon più di quarantamila persone atte a maneggiar contro il nemico la lancia o la spada.
XVI. - Se volete sapere quanti cavalieri la nostra città può mettere in campo, vi dirò che da essa e dal contado si potrebbero levare, a un ordine del Comune, diecimila cavalli atti alla guerra.
Ed ora, affinché la verità di quanto ho fin qui affermato risulti evidente anche per altra via addurrò nuovi argomenti.
XVII. - Vivono nella sola città centoventi dottori in ambe le leggi il cui Collegio, e per numero e per sapienza, non si creda abbia pari