Pagina:Bonvesin de la Riva - Meraviglie di Milano.djvu/77


14

mero dei maestri di leggere e scrivere. - XXVI. Numero dei scrivani.- XXVII. Numero dei fornai. - XXVIII. Numero dei tavernieri. - XXIX. Numero dei marinai. - XXX. Numero dei pescatori in laghi e fiumi. - XXXI. Numero degli albergatori. - XXXII. Numero dei fabbri ferrai. - XXXIII. Numero dei fabbricanti di sonagli. - XXXIV. Dei Capitani e Valsassori ed altri nobili, e quanti vanno a caccia con astori e falconi. - XXXV. Numero delle lapidi sepolcrali.

ELOGIO DI MILANO RIGUARDO ALLA POPOLAZIONE.

I. - Anche rispetto alla popolazione, Milano è prima fra tutte le città del mondo. I nativi d'ambo i sessi sono d'una statura piuttosto alta, ilari e benigni nell'aspetto; sono sinceri e incapaci di trattar con malizia i forestieri, perciò anche fra genti straniere sono più apprezzati di altri. Vivono con decoro e con ordinata larghezza. Vestono con eleganza ; dovunque si trovino, o in patria o fuori, sono abbastanza larghi nello spendere, dignitosi, piacevoli nei loro tenor di vita.

In tanta varietà di linguaggi, il loro è tra i più facili ad essere parlato e ad esser compreso. Così pure il loro aspetto basta a farli riconoscere in mezzo a qualsiasi gente... Sono più