Pagina:Bonvesin de la Riva - Meraviglie di Milano.djvu/73


-10-

il cúbito, di cui ho parlato, misura due piedi per lungo e due dita per largo d'un uomo di grande statura. Si visitino pure tutte le città del mondo: difficilmente si troverà un'opera altrettanto mirabile.

VI. Le porte principali della città, bene munite, son sei; dieci le secondarie, che si chiaman pusterle, tutte costruite su solidissime basi. Ciascuna delle principali ha due torri, non però finite, basate anch'esse su fondamenta fortissime.

VII. Le chiese, appropriate alla magnificenza della metropoli, sono, solo in città, circa 200 con 480 altari. Chi vuoi farsi un'idea del vero vada alla chiesa di S. Lorenzo che si dice sia stata costrutta da una regina, chiamata Galla Patrizia (10), con 16 colonne all'esterno: tutte le altre non son meno ammirabili dentro e fuori, o non trovano, o trovano almeno ben di rado, le uguali nelle altre città. E' poi singolare la venerazione in cui è tenuta nella nostra città la Vergine Maria.

VIII. Ad essa sola sono intitolati; 36 chiese in città, e certo più di 240 nel contado.

IX. S'innalzano in città fabbricati a mo' di torri, circa 120 campanili con più di 200 campane. Mi astengo dal precisare il numero enorme degli uni e delle altre nel contado. Se qualcuno infine volesse concedersi il piacere d'abbracciare con una occhiata la forma della città, la quantità e la bellezza dei palazzi e delle case private, salga sulla terre della corte del Comune; di lassù, dovunque vol-