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po. Il poemetto " de vita scholastica" è anch'esso, in certo modo, un documento di costumi. Bonvesino vuol offrire agli scolari « le cinque chiavi della sapienza » che sono: il timor di Dio, l'onorar il maestro, l'assidua lettura, il frequente domandare e, l'esercizio della memoria. Ecco qualche esempio de' suoi insegnamenti: fuggire i cattivi pensieri, frenare la lingua, essere umile ...ad juga doctrinae qui se vult dedere recte in forman servi flettere colla paret; essere casto, giacchè "doctrinae zelo carneus obstat amor", guardarsi dalla sodomia, frenar la gola, astenersi dal giuoco, dai balli, evitar le male compagnie, onorare i genitori, ascoltar frequentemente la messa, distribuire saviamente durante la giornata le preghiere, onorare il maestro, il che si può fare in diversi modi : tenendo nella scuola e fuori un contegno decoroso, offrendogli qualche volta fiori o frutti, standogli, nell'accompagnarlo per via, un po' indietro, non mai a pari o davanti, studiando con latte le forze per fare anche a lui buon nome, sopportando con pazienza le frustate anche quando non sembrino giuste est doctoris amor verus non parcere virgae, pagandogli puntualmente la mercede per