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Raimondo, della famiglia dei Torriani che tenne per molto tempo il dominio di Milano. Candidato all'arcivescovado nel 1259, non riuscì per intrighi di avversari che indussero papa Urbano IV a preferirgli Ottone Visconti. Ebbe in compenso il vescovado di Como, quindi, per protezione di Gregorio X, il patriarcato d'Aquileja. Uomo valente e battagliero, ebbe molta parte nella dura lotta che la famiglia sua sostenne contro i Visconti, i quali trionfarono prima della sua morte.

(111) Il sogno di Bonvesino, di una comunicazione per acqua con Venezia, doveva attendere la sua effettuazione fino al sec. XX. In questi ultimi anni s'è concretato il progetto definitivo e sono già iniziati i lavori per collegare la nostra città al mare e dotarla di un porto adeguato.

(112) Latino mirari, che vuol dire, non già mirare, guardare attentamente, ma ammirare. Di queste strambe etimologie, come già abbiamo osservato, si compiacevano i contemporanei di Bonvesino.

(113) Allude al mito della troia coperta il corpo, per metà, di lana, che avrebbero trovato sulla via i fondatori di Milano, onde il nome in medio lanae = Mediolanum. Stranissima etimologia al pari di molte altre. L'origine del nome Mediolanum, accertata dalla critica moderna, è la seguente : presso i Galli che, se non proprio fondarono la città, primi le diedero un'impronta come capitale della regione cisalpina da loro conquistata, ogni regione aveva un centro politico e religioso chiamato il mezzo : midland = terra di mezzo. I romani, subentrati nel dominio gallico, sostituirono alla prima parte della parola la voce latina corrispondente : medio, e mantennero la seconda latinizzandola nella desinenza : land = lanum.