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Goffredo, che si crede della famiglia Castiglioni, nipote di Urbano III, eletto papa col nome di Celestino IV il 23 settembre 1241. (107) Uberto, o Lamberto, Crivelli, arcivescovo di Milano, fu eletto papa col nome di Urbano III il 25 novembre 1185. (108) Gli imperatori a cui allude Bonvesino, secondo l'ordine dei nomi, debbono essere P. Aurelio Licinio Valerio Valeriano (253-259) e P. Licinio Gallieno suo figlio (259-268). Ma quanto a Valeriano, il Nostro, o la fonte a cui ha attinto, debbono averlo confuso col figlio "Valeriano junore", osserva il Novati, giacche' quello finì la vita schiavo del Re dei Persiani. L'aver fatti milanesi questi rampolli della vetusta Casa romana dei Valeri, continua sempre il Novati, deve dipendere da una erronea interpretazione dei passi di Trebellio e di Eutropio dove si narra come i due fratelli Valentiniano e Gallieno avessero ugualmente incontrata la morte in vicinanza di Milano (268). (109) I sei cardinali mentovati da Bonvesino sono : Pietro da Rho (a quanto pare) di cui gli storici non sanno con precisione indicare l'età. Fiorì a ogni modo nella seconda metà del sec. XII. Galdino da Sala, personaggio illustre. L'8 maggio del 1166 fu creato arcivescovo di Milano. Morì in odore di santità il 18 aprile 1176. Uberto Pirovano, arcivescovo dall'11 novembre 1206. Goffredo Castiglioni è il già menzionato papa Celestino IV. Conte da Casate, fu creato cardinale da Martino IV nel 1281: morì nel 1287. Petrus Grossus, come Bonvesino lo chiama, appartenne alla famiglia milanese Peregrossi o Petrigossi, creato cardinale nel 1288, proprio quando Bonvesino scriveva. Teologo e nomo politico valente. (110)