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land, una a Colonia e detta Meilan, e così sono appellate due a Basilea.
Per maggiori notizie su questo argomento vedi il mio volume citato alla nota 6.
(19) A queste strane etimologie non è da prestar fede. I Capitani e i Valvassori nulla hanno che fare col mondo romano; sono dignità feudali e quindi d'origine germanica. I Capitani erano feudatari maggiori, che ricevevano il feudo o dal Re o da grandi dignitari; i Valvassori erano feudatari di grado inferiore, per lo più vassalli degli altri.
(20) La caccia cogli uccelli da rapina ammaestrati era, e fu per lungo tempo, lo svago preferito dalla nobiltà milanese. Si comprende come i nobili facessero a gara nell'allevare il maggior numero di falconi e d'altri uccelli adatti, anche come ostentazione di lusso giacche', come asserisce il Fiamma, il loro allevamento, a base di galline e di prelibata selvaggina, era costoso.
(21) Osserva il Novati che l'inopia del territorio di Como doveva essere nel sec. XIII già da gran tempo proverbiale e cita un sonetto di Fazio degli Uberti dove la si paragona all'opulenza milanese.
(22) E' probabilmente questo uno scherzo licenzioso. Di tali bisticci compiacevasi la letteratura popolare medioevale.
(23) Nei componimenti popolari o giullareschi, che Bonvesino probabilmente conosceva, torna sovente il motivo della nespola come cibo gradito ai signori e odioso alla povera gente. In uno di questi cantari è detta "nimica dei ribaldi".
(24) Di questa alfaneria il Novati non ha potuto trovar notizie negli scrittori antichi, e pensa si tratti d'un errore di trascrizione che