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Vergine Maria, del beato Ambrogio e dei santi de' quali qui riposan le ossa, e per bontà di Dio, la sua alta gloriosa nobiltà durerà fino all'ultimo.

XIII. - Dobbiamo anche rilevare che in quel nome si trovano tutte le cinque vocali ripartite nelle singole sillabe, il che vuoi dire che, come il nome della nostra città non manca di alcuna vocale, così la città non manca di alcuna cosa necessaria ai cinque sensi dell'uomo. E siccome i nomi delle altre città non possiedono il numero completo delle vocali, esse città, paragonate a Milano, mancano sempre di qualche cosa necessaria.

Tale essendo, quale fu dimostrata, la grandezza di Milano, mi sembra giusto che chi ha la fortuna di chiamarsi cittadino milanese possa di ciò gloriarsi. A un patto però, che non degeneri dalle virtù della stirpe, altrimenti non solo a sè, ma anche alla patria recherà vergogna. Imperocchè quanto più sono per nobiltà celebrate una famiglia o una città, tanto più spregevoli diventano quando si allontanino dalla probità degli avi.

XIV. - Tutto quanto ho detto in lode di Milano apparirà chiaro agli occhi di coloro che sanno vedere. Ma chi pensasse che nel tessere l'elogio di Milano io abbia sognato, o abbia scritto con leggerezza, o, per piacere ai leggitori, con malafede, sappia che ho attinto alla "Storia lombarda" e ad altri libri; e inoltre ho con non poca fatica indagato io stesso la verità o l'ho dimandata a chi era in grado di