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divennero sommi Pontefici, Alessandro II, dei Capitani di Baggio (105) ; Celestino, dei Castiglioni (106), e Urbano III, dei Crivelli (107). E due imperatori romani, Valeriano e Galieno (108). Van ricordati anche Pietro da Bussero che fu Legato della Chiesa romana in Ungheria e i Cardinali Pietro da Rho e Galdino da Sala, Uberto Pirovano, Goffredo Castiglioni, Conte da Casate, e Pietro dei Pietrigrossi la cui vita, dedita alla scienza e alla virtù, il Signore conservi ognor più prospera, e, dopo la morte, ne sublimi l'anima al cielo (109). Inoltre moltissimi furon chiamati a reggere diocesi straniere: e di questi nulla dirò. Vive ancora il nobilissimo Patriarca di Aquileja, Raimondo della Torre, oriundo della nostra città (110). Che dirò dei tanti nostri eminenti concittadini secolari chiamati al governo di altri Comuni? Ciò si comprende : di nobilissima razza, i milanesi mostran dovunque i frutti della loro nobiltà. Che avverrebbe se, dando tregua ai rancori, si amassero a vicenda e concordi provvedessero al bene della patria? lo sono convinto che facilmente potrebbero governare tutta la Lombardia. Avete ormai veduto le magnificenze di questa grande città che sempre avanza dal bene al meglio e più avanzerebbe se spontaneamente non si lacerasse con rabbiosi denti. IX. - Qui è bene dichiarare che, secondo il parer mio, sei sono le particolari eccellenze per le quali Milano va innanzi ad ogni altra città : prima, l'abbondanza di ottime acque; seconda, il