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senza uscir dalla diocesi, il che, se io non erro, non avviene in alcun altro luogo. VII. - Inoltre la nostra dignità è di tanto maggiore in quanto Milano ebbe prima di Roma e di tutte le altre città d'Italia la sede metropolitana, gli uffici divini e i sacramenti della Chiesa. Infatti il beato apostolo Barnaba, quattro anni prima che Pietro stabilisse in Roma la sua dimora, cioè tredici anni dopo la Passione di Cristo, fu creato Vescovo di Milano, e sette anni durò nel suo vescovado. Egli elevò agli onori metropolitani i suoi santissimi successori e loro sottopose tutti i vescovi della Lombardia. Furono così in antico molti suffraganei soggetti al nostro metropolitano, ma il loro numero andò scemando colla creazione di altri metropolitani, cosicchè al tempo dell'arcivescovo Giordano eran ridotti a soli diciotto. In seguito ne furono sottratti altri quattro ed ora ne rimangono quattordici (101). E sappiate che dall'apostolo Barnaba fino ad oggi sedettero nella nostra città novantun vescovi, trentuno de' quali figurati nel numero dei santi confessori, insieme col beato Ambrogio, dodicesimo arcivescovo, uno dei quattro principali dottori della Chiesa, superiore a tutti per sapienza e virtù, che contribuì ad accrescere la dignità e il decoro della nostra città. Egli, come ho detto, compilò la liturgia ambrosiana ventidue anni prima della creazione di quella romana. VIII. - Per altre vie ancora si manifesta la dignità di Milano : tre dei nostri concittadini