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I. - Qui, come in una seconda Roma, spesso risiedettero gli imperatori, cioè Nerva, Traiano, Adriano, Massimiano ed altri Gentili, i quali, prima che la Chiesa prosperasse, perseguitavano i Cristiani. Essi, come si legge, ampliarono e abbellirono la città. E in Milano spesse volte posero la loro residenza molti imperatori cattolici dopo il trionfo della Chiesa, come Filippo, Costanzo III, Costante, Costantino, chiamato Gallo, Gioviniano, Valente, Valentiniano, Graziano e, ultimo, Teodosio. II. - In Milano prendono la corona di re d'Italia gli imperatori romani. Infatti, come si narra in un libro intilotato « Copia di Arnolfo » (96), Corrado III fu unto, benedetto e coronato della corona ferrea dall' Arcivescovo di Milano Anselmo da Pusterla, in Monza, dove questa corona si conserva, nella chiesa di San Michele; quindi cinse nuovamente la corona a Milano nella basilica di S. Ambrogio. All'Arcivescovo di Milano, quando si trovi presente (in Roma), spetta di presentare a San Pietro e al suo Vicario il Re d'Italia destinato ad assumere l'Impero e accompagnarlo in processione stando alla, sua sinistra. Si legge infatti nel libro di Benzo, già Arcivescovo d'Alba (97): da una parte il Pontefice e dall'altra l'Arcivescovo ambrosiano accompagnano il Re in processione. III. Mentre Corrado II, coronato dal nostro Arcivescovo Eriberto, doveva essere per consacrazione apostolica sublimato alla dignità imperiale, l'Arcivescovo di Ravenna, pur chiama- to