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solo di cavalieri, ma anche di fanti tu vedresti in guerra magnifiche schiere, vestite di armi corrusche; loriche, corazze, lamiere, celate, elmi, elmetti; guanti d' acciaio, collari, gambali, femorali e ginocchiali; fanti muniti di lancie, aste, spade, pugnali, clave, scudi luccicanti; vedresti le schiere di cavalieri splendenti da capo a piedi pel fulgor delle armi; e l'ondeggiar de' cavalli coperti di splendidi finimenti; tutti guerrieri senza pari, non solo per nobiltà di stirpe, ma anche per dignità di costumi e perizia dell'armi, quali invero si convengono a così grande ed insigne città. Nè ciò fa meraviglia, perché i nostri cittadini, onorevoli uomini, superano tutte le altre genti per civiltà e larghezza e, in tempo di guerra, amano le belle armi e i superbi destrieri e più d'ogni altro bramano possederli. Dov'è un valor naturale, a tempo opportuno si palesa. Inoltre nella nostra città e nel contado è abbondanza d'armaiuoli che fabbricano senza tregua armature d'ogni foggia, che poi i mercanti portano a vendere, in numero infinito, nelle città vicine e nelle lontane. XXI. - E infatti i fabbricanti di corazze son più di cento, e ciascuno tien sotto di sè moltissimi operai intenti al mirabile artificio delle « macchie ». Innumerevoli sono quelli che fanno scudi ed armi d'altro genere (94). XXII. - Scudi e vessilli portano dipinte insegne diverse secondo le sei porte principali della città. La porta Orientale ha lo scudo bianco con leone dipinto in nero; la Nuova ha