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terrò le mura altissime e gli edifici e per cinque anni continui angustiò i cittadini ; inoltre, e questa fu per noi la più triste umiliazione, il vescovo di Colonia ci rapì, per mandarli ahimè ! nella sua città, i corpi dei tre Re Magi che nel 314 il beato Eustorgio aveva miracolosamente portato da Costantinopoli a Milano (72). Sì, questa fu proprio la più triste nostra umiliazione, perchè la città fu ricostrutta meglio che prima non fosse, ma il tesoro di sì preziose reliquie è sempre rimasto lontano da noi. VII. - O Milano, o città insigne, irrorata dal sacro sangue di santi martiri, o Milano che, come leonessa, solevi avere la suprema gloria di fortezza fra tutte le città della Lombardia, perchè giacesti oppressa in tanto obbrobrio di schiavitù? dove sono le alte e solide mura che ti cingevano? dove le superbe torri? dove le consuete feste o i decantati trionfi? La tua arroganza è ora troncata alle radici. Dimmi, forse, insuperbita per la tua immensa fama, non riconoscesti essere la tua grandezza un dono di Gesù Cristo, o furono alcuni tuoi peccati che indussero il Signore a prostrarti umiliata, oppure non a tua colpa va attribuita la tua disgrazia? Ma se questa tua immensa passione, questa tua caduta fossero gli effetti della lotta da te valorosamente combattuta, contro i ribelli della Chiesa, sarebbero per te un tal titolo da tramandare ai posteri la fama del tuo valore. A rendere ancor più evidente la grandezza della tua virtù valga il ricordo dei seguenti fatti. VIII. -