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già mi sento morir. Aminta, Niso,
Amor, tradito Amore, o fé tradita,
or vieni, mira e godi:
ecco la tua vendetta, ecco la pena
de Terror mio, ecco
il fin de la mia pena.
Pianta gentil, deh reggi
questa cadente spoglia; e poich’a l’ombra
de’ tuo’ bei rami i’ moro,
oimè, con le tue frondi,
con quell’aride almen che scuote il vento,
queste insepolte membra
deh per pietà ricopri !
Ma tu mi fuggí ; fugge
la terra, il ciel s’asconde. Ahi lassa, ed io
senza ciel, senza terra, ove rimango?
Or ecco, ecco lo ’nferno.
O furie de l’abisso, e che mirate?
o Cerbero, che ringhi?
Su, date luogo, i’ vegno
a tormentar fra voi: anzi cedete
a me le vostre pene.
Itene voi, ch’io sola
farٍ qua giù lo ’nferno. Ahi lassa, ahi lassa!