Pagina:Bonarelli, Guidubaldo – Filli di Sciro, 1941 – BEIC 1774985.djvu/57

          amor senza desio, senza speranza!
          Ma sia com’a te piace:
          per Niso adoprerommi ;
          e se puote in amor ingegno od arte,
          farٍ ne’ suoi contenti
          che tu pentito del tuo error t’avveggia.
          Allor che tu vedrai
          la freddissima Celia,
          quella massa di neve,
          per opra di mia mano
          (e fia de la mia mano opra vulgنre),
          allor che la vedrai
          arder tutta d’amore, e ’n questi campi,
          in questi propri campi
          che con l’errante piede
          cacciatrice indefessa or va stampando,
          allor che la vedrai
          in braccio al suo bel Niso infra l’erbette,
          cacciatrice di fere
          fatta preda d’Amore,
          che fia, lasso, di te? So ben ch’allora
          tu mi verrai d’intorno, e lusinghevole:
          — O Nerea (mi dirai), Nerea, aita! —
          Ma certo in van, perch’io
          ridendo schernirٍ le tue lusinghe.
          Amin.E speri, oimè, con Celia,
          e con Celia per Niso,
          speri forse cotanto?
          Ner.Il mio potere inforsi?
          Con Celia, e con ogni altra
          d’amor più dispietata;
          per Niso, e per ogni altro
          d’amor più sfortunato,
          si ch’io spero cotanto.
          Farٍ Celia di Niso.
          Amin.(Oimè, son morto!)
          Ner.E tua farٍ qual’altra