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Oh per me troppo crude
feritrici ferite!
Ben talor mi riscossi,
fra me dicendo: — O Celia,
or che nuovi sospiri,
che non usato ardore
ti si ravvolge al sen? Ma, pazzerella,
(fra mio cor io dicea) quest’è pietade,
ben dovuta pietà; non la conosci?
Duolti d’aver pietade
di chi per te si muore? — *
Cosi, mentre credeami
pietosa e non amante,
lusingando i’ nudriva
il mio fero nemico
mal conosciuto ardore.
Ben poscia il riconobbi.
Oh tarda conoscenza! allor ch’amanti
conobbi lor, conobbi
me stessa ancor amante.
Al lume del lor fuoco
lo ’ncendio mio conobbi.
Serp.E da ciascun di loro
se’ dunque riamata?
Oh quinci assai più lieve
si fa la tua sciagura! Ed in che guisa
ten se’tu pur accorta?
Celia.E questo anco dirٍ. Per mille segni
già mi pareva udir entro me stessa
de l’amor loro un mormorar segreto,
e ? cor mei ridicea; ma non so come,
giovandomi lo ’nganno, i’ noi credea.
Pur egli avvenne un di che mentre Aminta,
per l’acerbo dolor de la sua piaga
senz’ora di riposo
traea le notti e i giorni, io per pietade